
Come i vostri bambini, questa bimba indossa una tutina…ma la sua è sporca lercia. Come le vostre figliolette, di circa diciotto mesi, si regge ancora incerta in piedi. È questa l’età in cui i piccoli iniziano a imitare gli animaletti, corrono via ridendo, sfogliano i loro libretti con un forte „uuu”. In quel momento diciamo che sono dolci, li portiamo su un fianco e nonostante la stanchezza siamo felici. Il solo modo per non pensare alla bimba con la tutina sporca è girare gli occhi e non guardare la sua foto. Basta uno sguardo su quel volto e subito ti viene in mente la giocosità e la semplicità di quelli dei vostri figli.
E basta ancora un solo sguardo per rifiutare l’idea terribile della loro morte in quei boschi. Bisogna far tutto quello che si può per fare in modo che questi bimbi abbiano subito il loro latte caldo ed i loro medicinali. Se i politici riescono a non vedere questo orrore, aiutiamoli, ricordiamogli che anche loro hanno figli e nipoti, ricordiamogli che anche molti dei loro antenati hanno forse dovuto correre via, cercando qualcuno che li aiutasse.
Facciamo capire loro che le divisioni politiche non valgono quando si parla di respiro, di sopravvivenza, di sguardi disperati di bambini. Bisogna immediatamente coinvolgere organizzazioni umanitarie nella zona di questo “stato di emergenza” e cessare subito la riportazione dei profughi nei boschi. Ci rivolgiamo quindi a voi madri, a voi famiglie, a voi persone che possono intervenire sulle decisioni politiche riguardanti il confine est della Polonia. Tutti sappiamo benissimo come aiutare un bambino malato, affamato, intirizzito dal freddo, spaventato. Non possiamo permettere che nel nostro paese degli esseri umani sradicati dalle loro case siano portati a morire di stenti nei boschi. Fate sentire oggi stesso, immediatamente, il vostro grido, a chi può far sì che questi bambini non muoiano. Fate una telefonata a qualcuno che conoscete Non è difficile, bisogna farlo… subito!
Famiglie senza frontiere/Rodziny bez Granic

#FAMIGLIESENZAFRONTIERE
CHI SIAMO?
Famiglie senza Frontiere è un gruppo che riunisce persone non indifferenti alla sorte delle vittime della crisi umanitaria al confine polacco-bielorusso: sia adulti che bambini. Il gruppo è aperto, riunisce persone provenienti da tutta la Polonia, non solo genitori. La sua prima iniziativa è una protesta familiare presso la sede della Guardia di Frontiera in tutta la Polonia (Varsavia, Olsztyn, Cracovia, Breslavia). Consiste in “turni” pomeridiani e pittura a gesso sui marciapiedi di slogan e disegni che si oppongono a cosa succede sul confine. Un’altra iniziativa è La Lettera delle Famiglie senza Frontiere, nella quale è sottolineata la convinzione che vi sia un’immediata necessità di agire. “I bambini non devono essere vittime dei giochi politici degli adulti. La loro salute e la loro vita dovrebbero essere particolarmente protette. Ci auguriamo che la lettera raggiunga le coscienze delle madri e dei padri responsabili delle decisioni importanti nel nostro paese” – dicono Famiglie senza Frontiere.